COSA SUCCEDERA’ ALLA PROPRIETA’ IMMOBILIARE

COSA SUCCEDERA’ ALLA PROPRIETA’ IMMOBILIARE

E’ arrivato il momento di chiedersi cosa succederà alla proprietà immobiliare, questione strettamente legata al concetto di proprietà privata e al diritto privato e quindi, se acquistare immobili è ancora o risulta alla fine dei conti, una mossa da fare o/e un investimento redditizio per chi volesse investire.

Desidero immediatamente partire dall’elenco dei motivi per cui sostengo e si sostiene che la proprietà immobiliare, come cultura economica e sociale sia sotto attacco direttamente e trasversalmente, con un riepilogo di fatti/evidenze/normative/nuovi leggi/riforme/direttive/espropri allarmanti.

Un elenco esaustivo di fonti attendibili in merito gli attacchi alla proprietà immobiliare:

  1. Blocco degli sfratti lungo due anni legittimato da uno stato emergenziale illegittimo e non privo di strascichi voluti (vedi articolo Confedilizia).
  2. Aumento spropositato e non contrastato dell’occupazione abusiva/illecita di immobili.
  3. Diffusione e promozione dell’autonoma sistemazione da parte delle classi politiche
  4. Limitazione “fiscale” del godimento dei propri Asset Immobiliari, penalizzando quei proprietari che investono su 4-5 immobili (articolo Il Sole24ore)
  5. Campanelli d’allarme fra dichiarazioni e smentite, in merito lo stretto legame fra valore del bene/vendibilità/affittabilità/fruibilità e classe energetica (articolo riepilogativo sul secondo portale immobiliare in Europa -> idealista)
  6. Facilitazioni per le azioni di esproprio e pignoramento (questo punto meriterebbe una lunga discussione, senza dimenticare le confische per direttissima fondamentalmente su base etnica – vedi caso russo a seguito dell’inizio della guerra in Ucraina per motivi geopolitici che vedono gli interessi anglossasoni e occidentali scontrarsi con quelli russofoni e asiatici)
  7. I Big del mondo escludono la proprietà privata/immobiliare (così come la conosciamo) nelle tendenze prospettate dal WEF (Forum Economico Mondiale), cui programmi e proposte sono attualmente in pieno ed evidente corso. (Programma)
  8. Limitazione del numero di immobili che si possono possedere o/e nazionalizzazione. Si tratta di una tendenza che è stata inizializzata e che si insidia con timide/goffe manovre qua e la (vedi il caso tedesco, articolo il sole 24 ore) ma che presto prenderà piedi con il caro-affitti, che sicuramente avanzerà creando non pochi problemi.
  9. Aumento dei costi per l’acquisto e il mantenimento degli immobili, vedi anche Riforma del Catasto ma ovviamente riguarderà azioni congiunte – > nel 2023 lo stato Italiano si attiverà per recuperare laddove ha dato benefici fiscali
  10. Gli Immobili, a conti fatti, fra passato, presente, futuro, inflazione ed effettivi risultati non brillano di risultati e prospettiva (interessante il riepilogo della situazione in un articolo molto attento del il Sole 24 Ore)
  11. Ancora esproprio: per la trascuratezza c’è già la soluzione ed è scritta nero su bianco – > disattenti e assenti mai

Non sarebbe finita qua, si dovrebbe anche parlare dell’aumento dei prezzi per gli immobili di lusso e di quelli nei grandi centri urbani e del business, che se da una parte è intesa come ripresa dall’altra è ben altro, ma andiamo al dunque, vediamo cosa fare.

Cosa si può fare per la proprietà immobiliare

E’ più che evidente che da un punto di vista economico, fiscale, politico e culturale la proprietà non sarà più incentivata per i piccoli risparmiatori, anzi penalizzata, ciò nonostante per ora, ma solo per ora, rimarremo quello che siamo, ovvero ancora proprietari.

Il futuro spinge verso il Rent, con quello si avrà l’illusione di stare al top, ci sarà un aumento di belle macchine un aumento di case ristrutturate, ma di fatto poi sotto il cuscino non ci sarà niente, quel niente che in caso di emergenza renderà cavie e manovrabili le persone.

Non possiamo dimenticarci, a fronte anche della sempre più spiccata tendenza alla facile limitazione delle libertà personali, cosa possa comportare perdere il potere d’acquisto così come lo conosciamo, meglio dire, la titolarità delle cose che usiamo/viviamo/vogliamo.

E’ altresì evidente che chi volesse investire in immobili debba farlo solo pensando in grande, ovvero agendo come “società” e acquisendo molti immobili da ristrutturare, arredare per poi locarli o rivenderli se estremamente conveniente – gli effetti positivi da un punto di vista economico si avranno infatti, a quanto sembra, solo così. Mi sbilancio quindi nell’affermare che oggi acquisire solo 2-3 immobili, spremendosi ai fini di un investimento (da mettere a reddito) non risulti più una brillante idea, in lunga prospettiva, ma ritengo fondamentale l’acquisto della prima casa, anzi vitale ed urgente anche per preservare i propri valori culturali, così anche ritengo interessante l’acquisto di un secondo immobile su di un’isola (o/e vicino al mare) o all’estero, in un luogo che per i propri legami o conoscenze possa avere un senso.

E’ consigliabile che tutti gli immobili inutilizzati/improduttivi vengano al più presto venduti, mentre per le unità immobiliari indipendenti con terreno (e con vicino/attaccato un lago, un ruscello, una sorgente, un pozzo ecc.), in realtà decentrate, non isolate e facilmente raggiungibili, urge un progetto di riqualifica/locazione/comodato – per una loro migliore prospettiva e probabilissima resa

Articolo con opinioni personali a cura della Dott.ssa Sara Janecek redatte all’inizio del 2022

Alcune nuove fonti attendibili e inquietanti raccolte lungo il 2023:

  1. una fra le centinaia di esempi in nome della sicurezza nelle aree esondabili -> è bene espropriare ma ovviamente per ora con indennizzo ->buffo, perché dove espropriano poi riqualificano anche da un punto di vista abitativo, non è che ripristinano il letto del fiume che esonda -> toscana
  2. bella la riforma Cartabia, peccato per le intenzioni trasversali -> riflessioni
  3. per produrre di più abbiamo maltrattato i terreni agricoli -> ma l’UE ha già la soluzione, li toglierà ai privati e alle piccole aziende che non seguono i nuovi protocolli (anche perché non vengono messi nelle condizioni politiche ed economiche per poterli seguire) -> espropri terreni, una delle tante scuse per attuarle
  4. Abbiamo superato il 20% di aumento dei pignoramenti rispetto gli anni precedenti

Seguendo la pagina Linkedin di Confedilizia si potranno trovare altri articoli interessanti -> Confedilizia

La Dott.ssa Sara Janecek è una Esperta Estimatrice ed Opinionista di settore

Referenze mediatiche e curriculum sul sito iometa.eu e sul profilo professionale di Linkedin

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